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Servizi per le Imprese

IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA

 

Gli impianti di climatizzazione sono impianti tecnologici la cui produzione di calore è esclusivamente destinata al netto di eventuali flussi termici esclusivamente finalizzata al corretto funzionamento degli impianti stessi, anche in edifici ad uso non residenziale, al riscaldamento e/o alla climatizzazione invernale e/o estiva di ambienti e/o riscaldamento di acqua per usi igienici e sanitari. Gli impianti di climatizzazione comprendono i sistemi di produzione del calore e gli eventuali sistemi di distribuzione e utilizzazione dello stesso.

IMPIANTI ESTRAZIONE ARIA

 

Con impianto d’aspirazione s’intende un’apparecchiatura o un impianto composto da condotti e alimentato da uno o più ventilatori che aspira gas o altri elementi, in modo da poter garantire un efficace ricambio di aria in locali chiusi.

IMPIANTI TRATTAMENTO ACQUA

 

L’addolcitore è uno strumento atto ad addolcire l’acqua, ovvero a diminuirne la durezza, termine con cui si indica la concentrazione di sali di calcio e magnesio che precipitando formano le incrostazioni di calcare sulle superfici.

La maggior parte degli addolcitori sfrutta lo scambio degli ioni di calcio e magnesio con ioni di sodio facendo fluire l’acqua da addolcire su un letto di resina a scambio ionico.

Tale resina è spesso un polimero di stirene e divinilbenzene che reca dei gruppi solfonato SO/ sulla propria struttura. I gruppi solfonato sono legati a ioni di sodio Na che vengono scambiati con gli ioni calcio e magnesio presenti nell’acqua. Tali resine vengono successivamente rigenerate per trattamento con salamoia (ovvero acqua salata per cloruro di sodio) concentrata, che ripristina gli ioni sodio sulla superficie della resina.

In acque industriali, dove è necessario prevenire la formazione di incrostazioni di calcare, è inoltre possibile fare ricorso ad agenti chelanti, capaci di legarsi chimicamente agli ioni di calcio e magnesio impedendo loro di precipitare in forma solida. Tali chelanti vengono aggiunti anche ai dgtgsiyi in qualità di additivi.

L’addolcimento tramite metodo calce-soda sfrutta appunto la calce spenta e la quali reagenti. La calce provoca reazioni del tipo:

mentre la soda trasforma in carbonati insolubili i sali di calcio.

 

IMPIANTI FER

 

Impianti Solari Termici

Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l’energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell’acqua corrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas naturale.

Impianti Geotermici

L’energia geotermica è l’energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile, se valutata in tempi brevi[l ]. Si basa sui principi della geotermia ovvero sullo sfruttamento del calore naturale della Terra (gradiente geotermico) dovuto all’energia termica rilasciata dai processi di decadimento nucleare naturale degli elementi radioattivi quali l’uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all’interno della Terra (nucleo, mantello e crosta terrestre).

Gli impianti fotovoltaici sono principalmente suddivisi in 2 grandi famiglie:

  • impianti “ad isola” (detti anche “stand-alone”): non sono connessi ad alcuna rete di distribuzione, per cui sfruttano direttamente sul posto l’energia elettrica prodotta e accumulata in un accumulatore di energia (batterie)
  • impianti “connessi in rete” (detti anche grid-connected): sono impianti connessi ad una rete elettrica di distribuzione esistente e gestita da terzi e spesso anche all’impianto elettrico privato da servire

Un caso particolare di impianto ad isola, detto “ibrido”, resta connesso alla rete elettrica di distribuzione, ma utilizza principalmente le sue fonti, una sola, o può avere una combinazione, ad esempio, fotovoltaico, eolico, gruppo elettrogeno, anche con l’aiuto di un accumulatore. Qualora nessuna delle fonti sia disponibile o l’accumulatore sia scarico, un circuito collega l’impianto alla rete elettrica per la continuità della fornitura.

Dal punto di vista strutturale, va menzionata la posa “architettonicamente integrata” (noto anche con l’acronimo BIPV ovvero di Building Integrated Photo Voltaics, ovvero Sistemi fotovoltaici architettonicamente integrati). L’integrazione architettonica si ottiene ponendo i moduli fotovoltaici dell’impianto all’interno del profilo stesso dell’edificio che lo accoglie. Le tecniche sono principalmente:

  • sostituzione locale del manto di copertura (es. tegole o coppi) con un rivestimento idoneo a cui si sovrappone il campo fotovoltaico, in modo che questo risulti affogato nel manto di copertura;
  • impiego di tecnologie idonee all’integrazione, come i film sottili;
  • impiego di moduli fotovoltaici strutturali, che svolgono anche la funzione di infisso, con o senza vetrocamera.

I costi per realizzare un impianto fotovoltaico integrato sono più alti rispetto a quello tradizionale, ma il risultato estetico è privilegiato dalla normativa del Conto energia, con il riconoscimento di una tariffa incentivante sensibilmente più elevata.